domenica 2 gennaio 2011

Relazione GIOCODANZA® di Federica Corgiat - Torino 2011

     Ciao Lulù!
    All'ultimo incontro che abbiamo fatto ci sei molto mancata. Spero che ora tu sia guarita. Hai fatto bene a rimanere a casa, dovevi essere in grande forma per queste feste! E spero che così sia stato.
    Però, ti sei persa una cosa molto divertente Lulù! Ancora una volta la tua mamma un po' pazzerella è riuscita a far finire una lezione impegnativa per bimbe di sette anni, in modo molto divertente con il bellissimo gioco della trottola sul paracadute. Dovevi vederci Lulù come ridevamo tutte quante! Ma forse la tua mamma molto pazzerella ma anche molto simpatica e fantasiosa ti ha già fatto vedere le foto che abbiamo fatto.
    Comunque, nell'ultima mezz'oretta di quest'incontro abbiamo parlato delle nostre sensazioni, perché abbiamo deciso di fare questo corso, cosa ne pensavamo inizialmente e cosa ne pensiamo ora.
    Io Lulù, ti dirò la verità. Inizialmente ero molto scettica su questo corso perché ho sempre visto il gioco, nella danza, come una cosa inutile. Ho sempre pensato che le bambine venissero a danza per imparare a ballare, non per giocare. Forse pensavo questo perché nessuno lo fa nel modo giusto, forse perché non avevo mai visto nessun unire veramente la danza al gioco, non avevo mai visto come potesse essere veramente efficace,utile ed educativo. Sicuramente perché nessuno lo fa bene e in modo accurato, preciso e soprattutto con passione come la tua mamma.
Ti dirò anche un'altra cosa Lulù. Io ho vent'anni. E' poco che ho cominciato a insegnare danza, solo a ottobre di quest'anno, quindi saranno circa tre mesi ed ho iniziato proprio con le bimbe di 5-6 anni.
    Quando mi è stato proposto di iniziare a insegnare ero al settimo cielo perché è sempre stato il mio sogno insegnare danza e poi i bambini sono l'altra mia passione! A quel punto ho iniziato a chiedermi cosa li avrei fatto fare siccome io ho iniziato danza a solo 10 anni e quindi non avevo la più pallida idea di cosa si facesse fare a delle bimbe così piccole. A quel punto mi sono detta: “Ma sì, che sarà mai, sono delle bimbe. Sarà facile”. E invece mi sbagliavo, l'ho sottovalutato. Mi sono ritrovata 16 bimbe tutte insieme, chi non aveva mai fatto un passo di danza, chi era annoiata dalle solite lezioni, chi chiacchierava continuamente senza ascoltarmi, chi,invece, aveva voglia di divertirsi ballando.
     Pensando e ripensando non sapevo come trovare un modo per accontentare le bimbe e anche le mamme. Ma anche come variare le lezioni.
Negli stessi giorni mi è stato presentato questo corso di giocodanza. Inizialmente mi è venuta la curiosità anche se ero sempre un po' scettica proprio per il fatto del gioco. Poi la direttrice della scuola dove insegno tutt'ora, nonché la mia primissima insegnante di danza, me l'ha consigliato vivamente. Allora ho iniziato a prendere in considerazione la possibilità di farlo anche per il fatto che così avrei potuto iniziare a formarmi come una vera insegnante. E questo era il mio sogno fin da bambina.
     Ma chi avrebbe mai pensato che questo corso sarebbe stata la cosa più bella e utile che io abbia mai fatto nella mia vita fino ad ora?
    Ben presto, ho scoperto che questo corso è stato, certamente nella parte più importante, utile a imparare giochi divertenti e uniti all'aspetto sicuramente tecnico per delle bambine così piccole; ma, più sottilmente, mi ha insegnato come formare il carattere di una bambina che sta crescendo: formare la sua creatività e bloccare, ora che sono in tempo, la loro timidezza.
Di questo me ne sono resa particolarmente conto perché a me manca proprio questo aspetto. Io sono molto timida, forse l'avrai notato anche tu Lulù in questi incontri. Faccio proprio fatica a esprimermi, a mettermi al centro dell'attenzione ma anche a improvvisare delle parti. Forse perché mi sento ancora molto bambina e quindi con persone che sono più grandi di me, anche se di pochissimi anni, sento la differenza ancora più grande di quella che in realtà è. Infatti, questo non succede con le mie bambine. In generale, quando sono con dei bambini io sono molto più libera e non ho nessuna vergogna. Anzi, sembro quasi un'altra persona e faccio cose che altri non penserebbero neanche. Nel momento in cui subentra chiunque altro, mi blocco.
Anche per quanto riguarda l'improvvisazione, non sono mai stata abituata a questo. Infatti, ho sempre sentito che mi mancava questa capacità.
    Fare improvvisazioni, stimolare la loro creatività, mettere al centro dell' attenzione singolarmente bambina per bambina, eliminare in loro la timidezza e far prelevare l'espressività, tutte cose fondamentali per il loro futuro sia con la danza sia nella vita di tutti i giorni, ed è per questo motivo che sicuramente sarà un metodo che userò per sempre. Proprio perché l'ho vissuto in prima persona.
    Ti dirò di più Lulù. La tua mamma pazzerella non solo mi ha insegnato queste lezioni di vita ormai fondamentali per me più della tecnica, ma è riuscita anche a far uscire qualcosa in me.
    Io, in soli quattro incontri, ho notato su di me questo cambiamento. Sono riuscita in pochissimo tempo a ottenere dei risultati che non avrei mai pensato. Sono un po' meno timida e impacciata anche quando mi sento osservata, un po' più sicura di me, sono anche riuscita a migliorare l'improvvisazione. Quindi Lulù, se sono riuscita ad ottenere dei risultati per me enormi che sono già cresciuta e ho un carattere che è ormai formato e in così poco tempo, figurati cosa può succedere a delle bimbe piccole che possono e riescono a cambiare carattere molto velocemente e in particolar modo se affrontano questo tipo di educazione per un tempo molto più lungo.
Ed è per questo motivo che penso che d'ora in poi userò sempre questo metodo sia che io riesca ad avere veramente un futuro come insegnate di danza, sia che non riesca. Vuol dire che lo userò nella vita di tutti i giorni.
    Per questa crescita mia interiore, per questa mia nuova formazione che ora potrò trasmettere,spero, a tante bimbe ringrazio con tutto il cuore la tua meravigliosa mamma.
    Ah! Anche le mie bimbe e quelle che verranno in futuro ringraziano tantissimo la tua mamma per quello che sta facendo per loro.
Glielo riferisci tu Lulù? Anche se tu non mi puoi direttamente rispondere penso che tu abbia detto di sì. Quindi, grazie mille!
   Spero che dopo la verifica ci rivedremo qualche volta. Mi mancherai tanto!
   Federica

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