giovedì 1 giugno 2017

Rosalinda Autorino
Corso di Formazione Professionale Giocodanza la Nuova Propedeutica: Brescia 2

       Cara maestra Marinella,
tornare indietro nel tempo è stato per me un passo avanti!
Ero proprio una bambina quando dissi alla mia mamma che desideravo iscrivermi ad un corso di Danza, ricordo ancora l'emozione del mio primo giorno...

La segretaria, Loredana, disse a mia madre di non preoccuparsi perché avrei potuto fare una lezione di prova con la maestra Mena (Collaboratrice della mia cara maestra Susy) e successivamente avrei potuto decidere se iscrivermi o meno al corso di Danza.
  Mi precipitai nello spogliatoio, tolsi i vestiti rapida come una trottola.. A quei tempi nello spogliatoio c'era la signora Erminia che aiutava tutti i bambini a vestirsi. Metteva i laccetti in ordine, ci sistemava i capelli...insomma era una signora molto gentile e quel giorno aiutò anche me. Raggiunsi le mie compagne di corso che erano già pronte in fila e qualche minuto dopo entrammo in sala. La maestra Mena mi presentò come "nuova amichetta" poi ci radunammo tutte in cerchio con le puntine stese e la schiena dritta. Che fatica, però mi piaceva... Cosi, a fine lezione dissi a mia madre: -"Si mamma, procedi con l'iscrizione, quand’è la prossima lezione di danza?". Ero impaziente, lo sono tutt'oggi. Alla lezione successiva entrò in sala la maestra Susy, lei seguiva i corsi avanzati, ma quel giorno entrò in sala per conoscere "la bimba nuova"
Ricordo ancora le sue parole: - "Ciao io sono la maestra Susy, tu come ti chiami?".
Impietrita, risposi: - "Io sono Rosalinda".
  Qualche anno più avanti, all'età di dieci anni, la maestra Susy ci chiese cosa volessimo fare da grandi, alcune bambine risposero di voler diventare delle ballerine altre di voler essere delle parrucchiere, io avevo un desiderio nel cassetto...
DIVENTARE MAESTRA DI DANZA, ma vergognata, alla domanda della maestra Susy, risposi. -"Non lo so!" (io lo sapevo...lo sapevo bene). Ho tenuto nascosto e protetto il mio desiderio fino all'età di diciotto anni, quando scoprii di non poter più danzare per un inizio di artrosi alle anche. Scoppiai in lacrime e a quel punto dissi la verità, piangevo perché avevo paura di non poter più insegnare.
  A quel punto strinsi i denti, decisi di dare il mio ultimo esame, quello di Advanced 1, dopodiché presi una decisione……. Dire la verità alla mia maestra!
Di mia spontanea volontà iniziai ad affiancare Mena, la mia cara maestra di quand’ero piccola, proponendo il mio aiuto in maniera gentile. Un mese dopo, a Gennaio 2015 presi coraggio: -“Susy devo parlarti”. Fissammo un appuntamento e le dissi tutto. Mi ricordo di averle detto che mi sentivo come una scatola colma di informazioni e che dovevo esplodere!
  Volevo insegnare, non desideravo altro.
  Incredula, mi propose un percorso di affiancamento, un periodo di prova, di osservazione. Tirocinio insomma. Per me è stato bellissimo, il mio sogno stava prendendo forma e non vedevo l’ora di mettermi in gioco!
Non dimenticherò mai l’emozione che provai nel sentirmi dire: -“Ti senti pronta ad affrontare una lezione da sola?”.
 Che grossa responsabilità.. mi sentivo pronta perché l’amore mi guidava senza che me ne rendessi conto, ma avevo costantemente bisogno di conferme. Per fortuna avevo lei in sala che osservava ogni mio movimento. Era pronta ad aiutarmi, qualora ne avessi avuto bisogno ed io ero pronta a mettermi in discussione. Mi disse chiaramente che l’amore per quello che facevo era chiarissimo, fu proprio a quel punto che mi consigliò il corso di formazione Giocodanza® .
  Tornai a casa e mi misi subito alla ricerca.
  “No…. Salerno tutto pieno, troppo tardi!”.
Poi lessi: seconda sede di formazione Brescia-orari Brescia 2.
Chiamai mia madre e le dissi: -“Mammaaa, ultimi quattro posti disponibili a Brescia!”.
Mia madre, che si è sempre presa del tempo per prendere le decisioni importanti, disse in quel preciso istante: “Partiamo!”
L’adrenalina mi salì a mille e mille furono i pensieri in quell’istante; biglietti, costi, aereo, pullman…. Si forse è meglio partire in pullman!
Click click click click……..
  E ancora mille pensieri; ansia, panico, paura, domanda di iscrizione, farò in tempo? Aspetto una risposta, controllo, ma… niente ancora.
Il mattino successivo 06/10/2016 ecco l’e-mail, avevate accettato la mia domanda di iscrizione.
  SI PARTEE!
  Partenza ore 8.30 arrivo previsto intorno alle ore 20.30, dodici ore. Il primo viaggio è stato lunghissimo, mi sembrava di non arrivare mai. Al mio arrivo in Hotel mi accorgo di aver dimenticato i documenti a Napoli, mi dico…dormo fuori, al freddo ma non torno indietro. La bontà del signor Angelo non la dimenticherò mai, ci fece entrare, perché per fortuna tra i documenti di Giocodanza era richiestala fotocopia di un documento di riconoscimento!
Letto, sveglia programmata e…. Drrrrrrrrrriiiiiiiiiiiiiiiin!
Si va… pronti, partenza VIA!
     
Marinella, i suoi occhi a lezione erano pieni di gioia, lei aveva sete di noi e non vedeva l’ora di conoscere la bambina che è parte in ognuna di noi.
Lei può ritenersi davvero molto fortunata per le persone che ha scelto di portare al suo fianco. Ognuno di loro mi ha lasciato un ricordo positivo, per questa ragione ci tengo a manifestare la gratitudine che provo nei loro confronti:

 PAOLO, lui è una di quelle persone che solo guardandolo negli occhi ti sembra di conoscerlo da una vita… non sa di avermi dato tanto, perché è una persona profondamente buona, una di quelle persone che fa del bene senza rendersene conto. Grazie!
·   JONES, lui è il saggio della grande famiglia Giocodanza. Buono, onesto e sempre disponibile. Ci ha reso partecipe di avvenimenti della sua vita lavorativa privata e non c’è cosa più bella di donare la propria esperienza a noi giovani ragazzi. Grazie!
 MARIA, lei è una persona che si nasconde dietro uno scudo gigante, si apre difficilmente e lo fa solamente se quella persona le ispira fiducia. Ho adorato i suoi consigli sotto voce e i suoi abbracci sinceri. Grazie!
  AURORA E LAURA, tendo ad associarle perché le considero un misto di intelligenza, non è da tutti saper accostare con professionalità il proprio lavoro alla nostra arte. Grazie!
 GIULIO, è una persona molto empatica, è stato bravo ad entrare nella mente di ognuna di noi. eri eri solo una bambina, oggi sei anche una bambina”
Grazie!

·     MARINELLA,
non a caso l’ho messa per ultima…vorrei dirle qualche parola in più.
Lei non è nell’elenco, lei è l’ideatrice del metodo e quindi le devo il mio Grazie più grande. Non dimenticherò la sua dolce professionalità.
 L’unicità nel trattare un argomento così vasto e complicato con così tanta NATURALEZZA!
Cito una frase del suo libro che mi ha fatto piangere davvero tanto:


“ Ho intitolato la terza parte “Un Sogno” perché è il mio sogno che si è avverato: con sacrifici, tenacia con grande volontà ce l’ho fatta e il
mio sogno è una realtà che vive ogni giorno
, con la grande passione per la Danza che non mi ha mai abbandonata.”

  Mi sono emozionata perché queste parole racchiudono il grande amore che provo per la Danza. Mi considero davvero una persona privilegiata, perché non tutti hanno la fortuna di amare così tanto il proprio lavoro.
  Conoscervi è stato davvero molto emozionante.
  Alla fine del primo incontro il mio cuore era colmo di gioia, non potevo resistere fino al mio ritorno, dovevo mettere in pratica le cose che avevo imparato, così ho fatto un esperimento:
Ho trattato mia madre esattamente come una bambina, l’ho portata nella giungla ..le ho fatto preparare lo zainetto con il succo di frutta i salatini e ho lasciato che lei scegliesse cosa portare con se. Ho condotto il gioco allo stesso modo in cui ero stata io guidata a lezione. Le brillavano gli occhi ed io ero emozionatissima perché volevo proprio che lei vivesse le mie stesse emozioni. Volevo ringraziarla in qualche modo, perché senza il suo supporto non avrei potuto frequentare il corso a Brescia. Le ho raccontato delle giraffe che si salutavano con: “Hello-Hello” … ancora oggi ride.
Le ho parlato di Lulù.
  Questo metodo aveva conquistato mia madre che non ha mai ballato nella sua vita…iniziavo già ad immaginare che le mie bambine lo avrebbero adorato
  Dopo il primo incontro, mia madre, mi ha portata in un negozio di bambole da collezione, mi ha fatto scegliere quella che preferivo e poi ha deciso di regalarmi Lulù. E’ stato emozionante, è come avere mia madre sempre con me a lezione!
  Lulù da quel giorno è sempre presente in sala e alla fine di ogni giornata, quando tutte le lezioni sono finite… prima di posarla, le do un bacio… quasi per ringraziarla!
                                                                                                            Grazie Marinella.

                                                                                                                                               

martedì 20 maggio 2014

PROGETTO EDUCATIVO GIOCODANZA®


il bambino che non gioca non è un bambino,
ma l’adulto che non gioca ha perduto per sempre il bambino che ha dentro di sé (Pablo Neruda)


 Un percorso di  crescita sano,  attraverso un'  attività ludica  dove  le  componenti principali   sono   la    creatività, l’ immaginazione ... e tanta fantasia!  Corpo, voce, musica, spazio... diventano il mezzo per scoprire le potenzialità creative del bambino.

Con  il  Giocodanza ®  gli allievi   ricevono  gli strumenti   necessari per stimolare la fantasia e l' immaginazione ,  elementi  indispensabili  al  dispiegarsi  della  creatività, disciplinando -  e anche regolando - le  loro capacità con libertà di espressione. Così,  riscoprendosi,  il bambino  migliora  l' autostima  e, più consapevole,  diviene  in  grado di gestire questa sua libertà.
         
Gli anni della Propedeutica prevedono l'elaborazione di elementi importanti e basilari che non sono semplici.  Questi elementi   di base vengono introdotti nella lezione sotto forma di gioco, precisando che con questo termine si fa riferimento non al gioco ricreativo, ma educativo, che può   essere  anche   ri-creativo,  solo  se,  e  in quanto,  ricrea  lo  stato  originario    proprio dell'infanzia.
È  gioco  educativo perché vi sono regole da rispettare e contenuti che  altro non sono che le componenti  e gli elementi di base  della Danza. Il  gioco  non  è  solo  e  semplicemente   un elemento ludico da introdurre  qua e  là nell'arco della lezione: la lezione stessa è un gioco... e il gioco ne diventa l'elemento portante.

L’attività ludica è uno  dei valori  primari dell’ infanzia e i bambini del terzo millennio ne sono distolti dall’uso di TV, computer e altre  scoperte tecnologiche (play-station, ecc)  che hanno invaso il mercato.
I bambini  di  oggi hanno,  dunque,   un rapporto con il gioco più interattivo che attivo: i giochi tecnologici sono realtà  "confezionate",  che li immergono in un mondo virtuale nel quale poco spazio è riservato all'immaginazione e alla creatività.
La  riscoperta del   valore   del gioco come  invenzione  e  come azione creativa  può  dunque aiutarli a costruire   attivamente  la  propria  personalità  ed  è  preziosa  per  un  sano   percorso   di crescita.
L' obiettivo  del Giocodanza ® è   dunque  motivare i  piccoli allievi, far  sì  che essi  possano   avere un ruolo attivo  all'interno della lezione:  vanno  stimolate  e  risvegliate la loro creatività, così come vanno risvegliate e
stimolate l'efficienza e l'attività fisica. 

Il   divertimento e   il gioco  divengono  gli  elementi  e  le   componenti   fondamentali  della   lezione, utilizzando anche oggetti che,  trasformandosi in attrezzi-giocattolo,  forniscono ulteriori input creativi.


Imparare  giocando,  proprio  grazie  al   divertimento  insito nel  gioco, porta   il  bambino  a ricercare la qualità
del movimento, lo spinge a fare sempre meglio, così che egli arriverà successivamente - per gradi e senza noia - ad acquisire, e poi fare propri, gli elementi della tecnica, che non saranno così sterili o imprigionanti, ma andranno ad arricchire il suo bagaglio di conoscenze e il suo linguaggio corporeo. Riuscirà in tal modo a comunicare le sue emozioni ed il suo danzare sarà allora un danzare cosciente

Con il Giocodanza® i bambini non si accorgono di essere sottoposti ad un'immersione completa, libera e liberatoria, nel gioco che educa, scioglie il loro corpo, lo plasma, lo organizza nel movimento e nella psiche. Così anche coloro che non aspirano al professionismo sistematico di danza ricevono da questa metodologia illuminata e sapiente, perché concepita secondo regole precise di lunga esperienza, una formazione utile agli equilibri e agli indirizzi per affrontare la vita. (ALBERTO TESTA) 

lunedì 12 maggio 2014

DANZA ACROBATICA • CORSO DI FORMAZIONE 3 • 6 luglio 2014 a GROSSETO










DANZA ACROBATICA CORSO  DI  FORMAZIONE
Laboratorio Teorico - Pratico con verifica finale
3 6  luglio  2014







programma

GIOVEDI’  3 luglio 
14.00  Accoglienza                                                                       
ore 15.00 - 19.00:  Acrobatica  - Jones Pizzetti -
VENERDI’  4 luglio
Ore   9.30 - 12.30:   Acrobatica (presenti gli allievi dell’O.M.A.D. Officina Movimento Arte Danza
                            - Sezione Danza Acrobatica) - Jones Pizzetti -
ore  12.30- 14.00:  pausa pranzo
ore  14.00 -19.00:  Acrobatica  - Jones Pizzetti -
SABATO   5 luglio
ore   9.30 - 12.30:   L’aspetto coreografico nella Danza Acrobatica - Paolo Bottinelli -
ore 12.30 - 14.00: pausa pranzo
ore 14.00 – 18,00: - Impostazione di semplici coreografie – composizioni e piramidi,  con  
                            dimostrazione degli allievi
ore 18.00 - 19.00: Analisi e Discussione sul tema:
Acrobatica e Danza: come inserire l’Acrobatica nella Scuola di Danza (Marinella Santini – Jones Pizzetti)
DOMENICA     6 luglio
ore 9.30/13.30: Verifica finale

Consegna Diploma Nazionale dello CSEN  - Tesserino Tecnico di Istruttore di 1° livello di danza Acrobatica Csen -  Attestato di partecipazione con la qualifica di Istruttore di Danza Acrobatica e Iscrizione all’Albo Nazionale del Portale della GIDA DANZA – Scuola di formazione Professionale
contenuti
     Impostazione della lezione, fase di riscaldamento, andature varie, corsa, esercizi a corpo libero, esercizi di autostima e di fiducia, primi elementi acro (salti, capovolte, ponte, cestino, verticale, trampolino piccolo) 
    Fase di riscaldamento più impegnativa con andature e corpo libero – funicelle, palline, ponte, cestino, aperture, verticali varie, ruote varie, trampolino grande, capovolte, ecc.)
    Impostazione di semplici coreografie – composizioni e piramidi con dimostrazione degli allievi di danza acrobatica
La quota di € 500 + € 100 Csen* comprende:
Workshop di Formazione per un totale di ventiquattro ore
Dispensa ad uso didattico
Attestato di partecipazione
Pranzo a buffet nei giorni 3 e 4 luglio
Cena in ristorante tipico nel Centro Storico di Grosseto, la sera di sabato 5 luglio

Sede del Corso: O.M.A.D.DANZA - Via Bulgaria, 39 -Grosseto c/o Tce (Tennis Club Europa)   
 Hotel  convenzionato:  Nuova Grosseto – piazza Marconi (stazione) –tel.  0564 414105
per informazioni e iscrizioni:
segreteria.giocodanza.csen@gmail.com

TERMINE ULTIMO ISCRIZIONI: 5 GIUGNO
La quota Csen comprende: Diploma Nazionale Csen – Tesserino Tecnico di Istruttore di 1° livello di Acrobatica – Iscrizione all’ Albo nazionale dello Csen – Tessera socio Csen

domenica 23 marzo 2014

Relazione di Silviana Pedrotti - Maestra di Giocodanza®


Tesina d'esame di Silviana Pedrotti
Corso di Formazione Professionale Giocodanza® 


Brescia - Anno Sociale 2013-2014


  La mia avventura  inizia a Settembre, quando alcune mamme del mio paese natale mi chiedono di insegnare danza alle loro bimbe. Dove? NELL’ ORATORIO… perchè no! sono stata una brava ballerina, ho studiato, ho disciplina, rigore e temperamento… 
ci stò! sono pronta.


  PRONTA! e invece mi sbagliavo. Mi sono ritrovata 25 bimbe tutte insieme. Chi non aveva mai fatto un passo di danza, chi era annoiata della solita lezione, chi chiacchierava senza ascoltarmi o chi invece aveva voglia solo di ballare hip hop o imitava “Violetta”!!  Ero disperata e avevo appena iniziato l’anno.

 Pensavo e ripensavo come accontentare le bimbe; come variare le mie lezioni, come catturare la loro attenzione… Arrabbiata con me stessa prendo il computer, me lo ricordo ancora, inizio a navigare e cerco “GIOCODANZA®”, ne ho sentito parlare da alcune insegnanti che sono state richiamate per aver utilizzato il nome… senza averne l’autorizzazione, essendo un marchio registrato.


  Barra di ricerca: google+giocodanza. Si apre una schermata e leggo: il metodo giocodanza come strumento per insegnare ai bambini.
  Penso: sono salva!!  Entro nel sito e mi perdo nella lettura. 
  
  Chi è Marinella Santini? giocodanza® cosè?  il libro? … vedo i video e le foto. Mi soffermo però sul percorso di formazione, sulle sedi e gli orari dei corsi. 

  LEGGO: Brescia inizio corsi 19 Ottobre…… Siiiii!!! 
Termine ultimo di iscrizione 30 Settembre 2013… CHE GIORNO E’ OGGI?? Il 4 Ottobre. NO!! 

Mi cade il mondo addosso… il mio pensiero è andato subito alle mie bimbe, adesso come faccio! 

  IO CI PROVO UGUALMENTE. Apro Out Look, scrivo una mail alla Sig.Barbara Tanda responsabile della sede di Brescia, chiedendole se c’era ancora posto.                      
  Non mi risponde. Ma io non mi arrendo e il giorno dopo la richiamo. Non solo la Sig. Tanda mi risponde, mi da tutte le info. 
   E dopo due o tre e-mail Marinella Santini mi ammette al corso : D… GRAZIE MAESTRA!

  Dico la verità, inizialmente ero un pò titubante, pensavo che le bimbe venissero a danza per imparare la tecnica… non per giocare! Ma sono bastate poche ore perchè mi si aprisse un mondo a me sconosciuto. 
  Mi sono trasformata in una principessa in una spocchiosa Madame Spokky, mi sono ritrovata in Cina, in Spagna e perfino nel Far West a fare le bolliccine con la cannuccia in un bicchiere  d’acqua. Nella giungla  o nel castello misterioso, tra le tante stanze, scappando dal mago o dal mostro. Tra palline colorate e aquiloni, tra statue, fiori e api o sirene che scappano dai pirati… QUANTE RISATE!!
  Quante cose da imparare, quanta fantasia ed impegno, disciplina e amore per la danza; e quanta soddisfazione.

  Ho iniziato subito a mettere in pratica tutti gli insegnamenti ricevuti e con soddisfazione ora vedo nei visi delle mie bimbe curiosità, voglia di fare, attenzione e impegno. A volte chiedono di rifare  gli stessi esercizi, a volte ne vogliono fare altri oppure curiose chiedono perchè?...   
                 
Entrano ed escono dalla sala con il sorriso dimenticandosi del pavimento freddo con le piastrelle, del riscaldamento che a volte c’è a volte no e di essere in un vecchio oratorio senza specchi e sbarre.

Ma con la loro fantasia ora posso trasformare quella sala in qualcosa di magico e unico  per IMPARARE GIOCANDO.

GRAZIE MAESTRA MARINELLA grazie da tutte le mie bimbe.        


Relazione di Elisabetta Chiarani- Maestra di Giocodanza®


Tesina d'esame di Elisabetta Chiarani
Corso di Formazione Professionale Giocodanza® 


Brescia - Anno Sociale 2013-2014


  Mi presento mi chiamo Petalo Blu sono un fiorellino di stoffa amico delle bimbe ballerine, che ogni giorno vedo danzare con gioia e felicità insieme alla Maestra Elisabetta che conosco da tanto tempo. 
  Lei è molto brava e ama tanto il suo lavoro di Insegnante. Ogni giorno vedo che insegna a ballare a tante bambine e bambini con il sorriso.

  Devo dire però che da qualche mese è più felice, si diverte di più a lezione e anche le sue bimbe sembrano essere più contente e felici del solito. 
  Infatti spesso le sento dire: ma maestra è già finita la lezione?............ poi prendono la caramella, salutano e lasciano iI posto ad altre bambine che bramano di danzare giocando.


  Essendo io un fiore molto curioso una sera a fine lezione ho chiesto alla Maestra con voce fiocca cosa era cambiato negli ultimi mesi che aveva trasformato I visi delle bambine e quello della Maestra in visi ancora più felici di fare danza.

  A questo punto Lei si è seduta in mezzo alla sala danza ha chiuso la porta e tenendomi tra le sue mani mi ha detto: sai Petalo Blu la mia famiglia è composta anche da tre fratelli maschi ed io sono l’unica femmina, adorata dal suo papà.
  La mia infanzia è stata caratterizzata dalla libertà e dalla spensieratezza che significavano corse sui prati e monti vicino a casa mia, giochi all’aperto con tanti bambine e bambine e per questo mi considero molto fortunata.
  Ma essendo spesso circondata da  maschi e assumendo senza volere atteggiamenti maschili, mi mancava un tocco di femminilità.
  Quindi mia madre ha pensato bene di iscrivermi a un corso di danza classica all’età di quattro anni.

 Che mondo fantastico la danza……… Petalo Blu………. dolcezza e femminilità che contrasto con tutto ciò che avevo fatto prima.

  Ricordo ancora la gioia di fare lezioni non ostante la severità della mia Insegnante per la quale la tecnica e il rigore non ché la disciplina della danza classica erano componenti fondamentali delle lezioni. 
Pur essendo grata di tutto quello che lei mi ha insegnato, e l’amore della danza che mi ha trasmesso, sentivo che mi mancava qualcosa di importante.

  Nel tempo ho realizzato il mio sogno……… avere una scuola di danza tutta mia, circondata da bambine che volevano fare le ballerina e nelle quali io mi rispecchiavo ogni giorno. Sentivo che dovevo trasmettere la gioia della danza attraverso quello che  era mancato a me cioè il gioco, il divertimento allo stato puro……... Ma io ho visto sempre le tue bambine imparare la danza attraverso il gioco e il divertimento e tu hai sempre giocato con loro!.... Cosa mi vuoi dire con questo.. Maestra!?

  Sai Petalo Blu mi mancava l’essere considerata bambina e fare la parte della bambina, capire la gioia e l’emozione che il gioco danzato dà……emozioni che solo i bambini provano…….cioè STUPORE, CURIOSITA’, ECCITAZIONE E FELICITA’ ma anche PAURA, TIMORE, TITUBANZA E VERGOGNA che poi attraverso il giusto gioco possono prendere forma, e si impara a gestire tutte queste emozioni giocando e ballando.

  Tutto questo è successo a me, si a me alla bambina di nome Elisabetta.

  L’esperienza che ho vissuto ha creato l’atmosfera giusta nel mio cuore e nella sala danza e sui visi di chi entra in quella Sala ogni giorno…… tutto questo si chiama Gioco Danza®!

  Wooooow che bello Maestra, penso che questa esperienza speciale arricchisce tutte le Insegnanti che tornano ad essere bambine nel loro cuore e nella loro anima, permette loro di capire il meraviglioso mondo dei bambini e imparare da loro per guidarli in questo viaggio chiamato Danza, con gioia e felicità, un percorso ricco di emozioni studiate e metabolizzate insieme che contribuiscono ad arricchire la vita di tutti: Maestre e Allievi e Genitori per sempre.

Grazie Gioco Danza®!

La bambina Elisabetta Chiarani