PROGETTO EDUCATIVO GIOCODANZA®
Della Professoressa Marinella Santini
il bambino che non gioca non è un bambino, ma l’adulto che non gioca ha perduto per sempre il bambino che ha dentro di sé (Pablo Neruda)
Un percorso di crescita sano, attraverso un'attività ludica dove le componenti principali sono: creatività, immaginazione ... e tanta fantasia! Corpo, voce, musica, spazio ... diventano il mezzo per scoprire le potenzialità artistiche e creative del bambino.
Con il Giocodanza ® gli allievi ricevono gli strumenti necessari per stimolare la fantasia e l' immaginazione , elementi indispensabili al dispiegarsi della creatività, disciplinando - e anche regolando - le loro capacità con libertà di espressione.
Così, riscoprendosi, il bambino migliora l' autostima e, più consapevole, diviene in grado di gestire questa sua libertà.
Così, riscoprendosi, il bambino migliora l' autostima e, più consapevole, diviene in grado di gestire questa sua libertà.
Gli anni della propedeutica prevedono l'elaborazione di elementi importanti e basilari che non sono semplici. Questi elementi di base vengono introdotti nella lezione sotto forma di gioco, precisando che con questo termine si fa riferimento non al gioco ricreativo, ma educativo, che può essere anche ri-creativo, solo se, e in quanto, ricrea lo stato originario proprio dell'infanzia.
È gioco educativo perché vi sono regole da rispettare e contenuti precisi, che altro non sono che le componenti e gli elementi di base della Danza, come la percezione corporea, la qualità del movimento, lo spazio, il tempo e così via.
Il gioco non è solo e semplicemente un elemento ludico da introdurre qua e là nell'arco della lezione: la lezione stessa è un gioco... e il gioco ne diventa l'elemento portante.
Il gioco è uno dei valori primari dell’ infanzia e i bambini del terzo millennio ne sono distolti dall’uso di TV, computer e altre scoperte tecnologiche (play-station, ecc) che hanno invaso il mercato.
I bambini di oggi hanno, dunque, un rapporto con il gioco più interattivo che attivo: i giochi tecnologici sono realtà "confezionate", che li immergono in un mondo virtuale nel quale poco spazio è riservato all'immaginazione e alla creatività.
La riscoperta del valore del gioco come invenzione e come azione creativa può dunque aiutarli a costruire attivamente la propria personalità ed è preziosa per un sano percorso di
La riscoperta del valore del gioco come invenzione e come azione creativa può dunque aiutarli a costruire attivamente la propria personalità ed è preziosa per un sano percorso di
crescita. L' obiettivo del Giocodanza ® è dunque motivare i piccoli allievi, far sì che essi possano avere un ruolo attivo all'interno della lezione: vanno stimolate e risvegliate la loro creatività, così come vanno risvegliate e stimolate l'efficienza e l'attività fisica.
Grazie all'introduzione di esercizi-gioco, il bambino ha un approccio spontaneo con la Danza: perché è proprio attraverso l' attività ludica che egli esplora, conosce, per arrivare poi ad esplicare le sue capacità. Il gioco sviluppa nei bambini le capacità analitiche, critiche e intellettuali, capacità che sono rivolte non solo verso se stessi, ma anche verso gli altri: è un’occasione per fare esperienze, un mezzo per esprimersi e comunicare.
E', dunque, di importanza fondamentale non solo per quanto riguarda lo sviluppo psico-fisico del bambino, ma anche sul piano affettivo e relazionale, perché è proprio giocando che egli imita, crea e fa le sue prime esperienze.
Il divertimento ed il gioco divengono gli elementi e le componenti fondamentali della lezione, utilizzando anche oggetti che, trasformandosi in attrezzi-giocattolo, forniscono ulteriori input creativi.
Attraverso il gioco e l'immaginazione gli allievi sono condotti alla scoperta delle proprie potenzialità di espressione artistica ed emotiva. L'attività ludica rappresenta infatti l'espressione più immediata della capacità immaginativa del bambino ed è essenziale quindi mantenere e recuperare queste possibilità espressive,fondamentali per lo sviluppo della sua personalità. Inoltre giocare, prima recuperando la spontaneità infantile e in seguito attraverso un movimento disciplinato, permette in modo semplice di rapportarsi successivamente a ciò che condurrà alla tecnica accademica, facendo del movimento stesso un fattore che armonizza la realtà e la fantasia. Il gioco diviene così il mezzo più idoneo per esplorare e conoscere tutto ciò che in seguito diventerà il bagaglio per la conoscenza della tecnica vera e propria.
Imparare giocando, proprio grazie al divertimento del gioco, porta il bambino a ricercare la qualità del movimento, lo spinge a fare sempre meglio, così che egli arriverà successivamente - per gradi e senza noia - ad acquisire, e poi fare propri, gli elementi della tecnica, che non saranno così sterili o imprigionanti, ma andranno ad arricchire il suo bagaglio di conoscenze e il suo linguaggio corporeo.
Riuscirà in tal modo a comunicare le sue emozioni ed il suo danzare sarà allora un danzare cosciente.
Grazie all'introduzione di esercizi-gioco, il bambino ha un approccio spontaneo con la Danza: perché è proprio attraverso l' attività ludica che egli esplora, conosce, per arrivare poi ad esplicare le sue capacità. Il gioco sviluppa nei bambini le capacità analitiche, critiche e intellettuali, capacità che sono rivolte non solo verso se stessi, ma anche verso gli altri: è un’occasione per fare esperienze, un mezzo per esprimersi e comunicare.
E', dunque, di importanza fondamentale non solo per quanto riguarda lo sviluppo psico-fisico del bambino, ma anche sul piano affettivo e relazionale, perché è proprio giocando che egli imita, crea e fa le sue prime esperienze.
Il divertimento ed il gioco divengono gli elementi e le componenti fondamentali della lezione, utilizzando anche oggetti che, trasformandosi in attrezzi-giocattolo, forniscono ulteriori input creativi.
Attraverso il gioco e l'immaginazione gli allievi sono condotti alla scoperta delle proprie potenzialità di espressione artistica ed emotiva. L'attività ludica rappresenta infatti l'espressione più immediata della capacità immaginativa del bambino ed è essenziale quindi mantenere e recuperare queste possibilità espressive,fondamentali per lo sviluppo della sua personalità. Inoltre giocare, prima recuperando la spontaneità infantile e in seguito attraverso un movimento disciplinato, permette in modo semplice di rapportarsi successivamente a ciò che condurrà alla tecnica accademica, facendo del movimento stesso un fattore che armonizza la realtà e la fantasia. Il gioco diviene così il mezzo più idoneo per esplorare e conoscere tutto ciò che in seguito diventerà il bagaglio per la conoscenza della tecnica vera e propria.
Imparare giocando, proprio grazie al divertimento del gioco, porta il bambino a ricercare la qualità del movimento, lo spinge a fare sempre meglio, così che egli arriverà successivamente - per gradi e senza noia - ad acquisire, e poi fare propri, gli elementi della tecnica, che non saranno così sterili o imprigionanti, ma andranno ad arricchire il suo bagaglio di conoscenze e il suo linguaggio corporeo.
Riuscirà in tal modo a comunicare le sue emozioni ed il suo danzare sarà allora un danzare cosciente.
Con il Giocodanza® i bambini non si accorgono di essere sottoposti ad un'immersione completa, libera e liberatoria, nel gioco che educa, scioglie il loro corpo, lo plasma, lo organizza nel movimento e nella psiche. Così anche coloro che non aspirano al professionismo sistematico di danza ricevono da questa metodologia illuminata e sapiente, perché concepita secondo regole precise di lunga esperienza, una formazione utile agli equilibri e agli indirizzi per affrontare la vita. (ALBERTO TESTA)
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