martedì 20 maggio 2014

PROGETTO EDUCATIVO GIOCODANZA®


il bambino che non gioca non è un bambino,
ma l’adulto che non gioca ha perduto per sempre il bambino che ha dentro di sé (Pablo Neruda)


 Un percorso di  crescita sano,  attraverso un'  attività ludica  dove  le  componenti principali   sono   la    creatività, l’ immaginazione ... e tanta fantasia!  Corpo, voce, musica, spazio... diventano il mezzo per scoprire le potenzialità creative del bambino.

Con  il  Giocodanza ®  gli allievi   ricevono  gli strumenti   necessari per stimolare la fantasia e l' immaginazione ,  elementi  indispensabili  al  dispiegarsi  della  creatività, disciplinando -  e anche regolando - le  loro capacità con libertà di espressione. Così,  riscoprendosi,  il bambino  migliora  l' autostima  e, più consapevole,  diviene  in  grado di gestire questa sua libertà.
         
Gli anni della Propedeutica prevedono l'elaborazione di elementi importanti e basilari che non sono semplici.  Questi elementi   di base vengono introdotti nella lezione sotto forma di gioco, precisando che con questo termine si fa riferimento non al gioco ricreativo, ma educativo, che può   essere  anche   ri-creativo,  solo  se,  e  in quanto,  ricrea  lo  stato  originario    proprio dell'infanzia.
È  gioco  educativo perché vi sono regole da rispettare e contenuti che  altro non sono che le componenti  e gli elementi di base  della Danza. Il  gioco  non  è  solo  e  semplicemente   un elemento ludico da introdurre  qua e  là nell'arco della lezione: la lezione stessa è un gioco... e il gioco ne diventa l'elemento portante.

L’attività ludica è uno  dei valori  primari dell’ infanzia e i bambini del terzo millennio ne sono distolti dall’uso di TV, computer e altre  scoperte tecnologiche (play-station, ecc)  che hanno invaso il mercato.
I bambini  di  oggi hanno,  dunque,   un rapporto con il gioco più interattivo che attivo: i giochi tecnologici sono realtà  "confezionate",  che li immergono in un mondo virtuale nel quale poco spazio è riservato all'immaginazione e alla creatività.
La  riscoperta del   valore   del gioco come  invenzione  e  come azione creativa  può  dunque aiutarli a costruire   attivamente  la  propria  personalità  ed  è  preziosa  per  un  sano   percorso   di crescita.
L' obiettivo  del Giocodanza ® è   dunque  motivare i  piccoli allievi, far  sì  che essi  possano   avere un ruolo attivo  all'interno della lezione:  vanno  stimolate  e  risvegliate la loro creatività, così come vanno risvegliate e
stimolate l'efficienza e l'attività fisica. 

Il   divertimento e   il gioco  divengono  gli  elementi  e  le   componenti   fondamentali  della   lezione, utilizzando anche oggetti che,  trasformandosi in attrezzi-giocattolo,  forniscono ulteriori input creativi.


Imparare  giocando,  proprio  grazie  al   divertimento  insito nel  gioco, porta   il  bambino  a ricercare la qualità
del movimento, lo spinge a fare sempre meglio, così che egli arriverà successivamente - per gradi e senza noia - ad acquisire, e poi fare propri, gli elementi della tecnica, che non saranno così sterili o imprigionanti, ma andranno ad arricchire il suo bagaglio di conoscenze e il suo linguaggio corporeo. Riuscirà in tal modo a comunicare le sue emozioni ed il suo danzare sarà allora un danzare cosciente

Con il Giocodanza® i bambini non si accorgono di essere sottoposti ad un'immersione completa, libera e liberatoria, nel gioco che educa, scioglie il loro corpo, lo plasma, lo organizza nel movimento e nella psiche. Così anche coloro che non aspirano al professionismo sistematico di danza ricevono da questa metodologia illuminata e sapiente, perché concepita secondo regole precise di lunga esperienza, una formazione utile agli equilibri e agli indirizzi per affrontare la vita. (ALBERTO TESTA) 

lunedì 12 maggio 2014

DANZA ACROBATICA • CORSO DI FORMAZIONE 3 • 6 luglio 2014 a GROSSETO










DANZA ACROBATICA CORSO  DI  FORMAZIONE
Laboratorio Teorico - Pratico con verifica finale
3 6  luglio  2014







programma

GIOVEDI’  3 luglio 
14.00  Accoglienza                                                                       
ore 15.00 - 19.00:  Acrobatica  - Jones Pizzetti -
VENERDI’  4 luglio
Ore   9.30 - 12.30:   Acrobatica (presenti gli allievi dell’O.M.A.D. Officina Movimento Arte Danza
                            - Sezione Danza Acrobatica) - Jones Pizzetti -
ore  12.30- 14.00:  pausa pranzo
ore  14.00 -19.00:  Acrobatica  - Jones Pizzetti -
SABATO   5 luglio
ore   9.30 - 12.30:   L’aspetto coreografico nella Danza Acrobatica - Paolo Bottinelli -
ore 12.30 - 14.00: pausa pranzo
ore 14.00 – 18,00: - Impostazione di semplici coreografie – composizioni e piramidi,  con  
                            dimostrazione degli allievi
ore 18.00 - 19.00: Analisi e Discussione sul tema:
Acrobatica e Danza: come inserire l’Acrobatica nella Scuola di Danza (Marinella Santini – Jones Pizzetti)
DOMENICA     6 luglio
ore 9.30/13.30: Verifica finale

Consegna Diploma Nazionale dello CSEN  - Tesserino Tecnico di Istruttore di 1° livello di danza Acrobatica Csen -  Attestato di partecipazione con la qualifica di Istruttore di Danza Acrobatica e Iscrizione all’Albo Nazionale del Portale della GIDA DANZA – Scuola di formazione Professionale
contenuti
     Impostazione della lezione, fase di riscaldamento, andature varie, corsa, esercizi a corpo libero, esercizi di autostima e di fiducia, primi elementi acro (salti, capovolte, ponte, cestino, verticale, trampolino piccolo) 
    Fase di riscaldamento più impegnativa con andature e corpo libero – funicelle, palline, ponte, cestino, aperture, verticali varie, ruote varie, trampolino grande, capovolte, ecc.)
    Impostazione di semplici coreografie – composizioni e piramidi con dimostrazione degli allievi di danza acrobatica
La quota di € 500 + € 100 Csen* comprende:
Workshop di Formazione per un totale di ventiquattro ore
Dispensa ad uso didattico
Attestato di partecipazione
Pranzo a buffet nei giorni 3 e 4 luglio
Cena in ristorante tipico nel Centro Storico di Grosseto, la sera di sabato 5 luglio

Sede del Corso: O.M.A.D.DANZA - Via Bulgaria, 39 -Grosseto c/o Tce (Tennis Club Europa)   
 Hotel  convenzionato:  Nuova Grosseto – piazza Marconi (stazione) –tel.  0564 414105
per informazioni e iscrizioni:
segreteria.giocodanza.csen@gmail.com

TERMINE ULTIMO ISCRIZIONI: 5 GIUGNO
La quota Csen comprende: Diploma Nazionale Csen – Tesserino Tecnico di Istruttore di 1° livello di Acrobatica – Iscrizione all’ Albo nazionale dello Csen – Tessera socio Csen

domenica 23 marzo 2014

Relazione di Silviana Pedrotti - Maestra di Giocodanza®


Tesina d'esame di Silviana Pedrotti
Corso di Formazione Professionale Giocodanza® 


Brescia - Anno Sociale 2013-2014


  La mia avventura  inizia a Settembre, quando alcune mamme del mio paese natale mi chiedono di insegnare danza alle loro bimbe. Dove? NELL’ ORATORIO… perchè no! sono stata una brava ballerina, ho studiato, ho disciplina, rigore e temperamento… 
ci stò! sono pronta.


  PRONTA! e invece mi sbagliavo. Mi sono ritrovata 25 bimbe tutte insieme. Chi non aveva mai fatto un passo di danza, chi era annoiata della solita lezione, chi chiacchierava senza ascoltarmi o chi invece aveva voglia solo di ballare hip hop o imitava “Violetta”!!  Ero disperata e avevo appena iniziato l’anno.

 Pensavo e ripensavo come accontentare le bimbe; come variare le mie lezioni, come catturare la loro attenzione… Arrabbiata con me stessa prendo il computer, me lo ricordo ancora, inizio a navigare e cerco “GIOCODANZA®”, ne ho sentito parlare da alcune insegnanti che sono state richiamate per aver utilizzato il nome… senza averne l’autorizzazione, essendo un marchio registrato.


  Barra di ricerca: google+giocodanza. Si apre una schermata e leggo: il metodo giocodanza come strumento per insegnare ai bambini.
  Penso: sono salva!!  Entro nel sito e mi perdo nella lettura. 
  
  Chi è Marinella Santini? giocodanza® cosè?  il libro? … vedo i video e le foto. Mi soffermo però sul percorso di formazione, sulle sedi e gli orari dei corsi. 

  LEGGO: Brescia inizio corsi 19 Ottobre…… Siiiii!!! 
Termine ultimo di iscrizione 30 Settembre 2013… CHE GIORNO E’ OGGI?? Il 4 Ottobre. NO!! 

Mi cade il mondo addosso… il mio pensiero è andato subito alle mie bimbe, adesso come faccio! 

  IO CI PROVO UGUALMENTE. Apro Out Look, scrivo una mail alla Sig.Barbara Tanda responsabile della sede di Brescia, chiedendole se c’era ancora posto.                      
  Non mi risponde. Ma io non mi arrendo e il giorno dopo la richiamo. Non solo la Sig. Tanda mi risponde, mi da tutte le info. 
   E dopo due o tre e-mail Marinella Santini mi ammette al corso : D… GRAZIE MAESTRA!

  Dico la verità, inizialmente ero un pò titubante, pensavo che le bimbe venissero a danza per imparare la tecnica… non per giocare! Ma sono bastate poche ore perchè mi si aprisse un mondo a me sconosciuto. 
  Mi sono trasformata in una principessa in una spocchiosa Madame Spokky, mi sono ritrovata in Cina, in Spagna e perfino nel Far West a fare le bolliccine con la cannuccia in un bicchiere  d’acqua. Nella giungla  o nel castello misterioso, tra le tante stanze, scappando dal mago o dal mostro. Tra palline colorate e aquiloni, tra statue, fiori e api o sirene che scappano dai pirati… QUANTE RISATE!!
  Quante cose da imparare, quanta fantasia ed impegno, disciplina e amore per la danza; e quanta soddisfazione.

  Ho iniziato subito a mettere in pratica tutti gli insegnamenti ricevuti e con soddisfazione ora vedo nei visi delle mie bimbe curiosità, voglia di fare, attenzione e impegno. A volte chiedono di rifare  gli stessi esercizi, a volte ne vogliono fare altri oppure curiose chiedono perchè?...   
                 
Entrano ed escono dalla sala con il sorriso dimenticandosi del pavimento freddo con le piastrelle, del riscaldamento che a volte c’è a volte no e di essere in un vecchio oratorio senza specchi e sbarre.

Ma con la loro fantasia ora posso trasformare quella sala in qualcosa di magico e unico  per IMPARARE GIOCANDO.

GRAZIE MAESTRA MARINELLA grazie da tutte le mie bimbe.        


Relazione di Elisabetta Chiarani- Maestra di Giocodanza®


Tesina d'esame di Elisabetta Chiarani
Corso di Formazione Professionale Giocodanza® 


Brescia - Anno Sociale 2013-2014


  Mi presento mi chiamo Petalo Blu sono un fiorellino di stoffa amico delle bimbe ballerine, che ogni giorno vedo danzare con gioia e felicità insieme alla Maestra Elisabetta che conosco da tanto tempo. 
  Lei è molto brava e ama tanto il suo lavoro di Insegnante. Ogni giorno vedo che insegna a ballare a tante bambine e bambini con il sorriso.

  Devo dire però che da qualche mese è più felice, si diverte di più a lezione e anche le sue bimbe sembrano essere più contente e felici del solito. 
  Infatti spesso le sento dire: ma maestra è già finita la lezione?............ poi prendono la caramella, salutano e lasciano iI posto ad altre bambine che bramano di danzare giocando.


  Essendo io un fiore molto curioso una sera a fine lezione ho chiesto alla Maestra con voce fiocca cosa era cambiato negli ultimi mesi che aveva trasformato I visi delle bambine e quello della Maestra in visi ancora più felici di fare danza.

  A questo punto Lei si è seduta in mezzo alla sala danza ha chiuso la porta e tenendomi tra le sue mani mi ha detto: sai Petalo Blu la mia famiglia è composta anche da tre fratelli maschi ed io sono l’unica femmina, adorata dal suo papà.
  La mia infanzia è stata caratterizzata dalla libertà e dalla spensieratezza che significavano corse sui prati e monti vicino a casa mia, giochi all’aperto con tanti bambine e bambine e per questo mi considero molto fortunata.
  Ma essendo spesso circondata da  maschi e assumendo senza volere atteggiamenti maschili, mi mancava un tocco di femminilità.
  Quindi mia madre ha pensato bene di iscrivermi a un corso di danza classica all’età di quattro anni.

 Che mondo fantastico la danza……… Petalo Blu………. dolcezza e femminilità che contrasto con tutto ciò che avevo fatto prima.

  Ricordo ancora la gioia di fare lezioni non ostante la severità della mia Insegnante per la quale la tecnica e il rigore non ché la disciplina della danza classica erano componenti fondamentali delle lezioni. 
Pur essendo grata di tutto quello che lei mi ha insegnato, e l’amore della danza che mi ha trasmesso, sentivo che mi mancava qualcosa di importante.

  Nel tempo ho realizzato il mio sogno……… avere una scuola di danza tutta mia, circondata da bambine che volevano fare le ballerina e nelle quali io mi rispecchiavo ogni giorno. Sentivo che dovevo trasmettere la gioia della danza attraverso quello che  era mancato a me cioè il gioco, il divertimento allo stato puro……... Ma io ho visto sempre le tue bambine imparare la danza attraverso il gioco e il divertimento e tu hai sempre giocato con loro!.... Cosa mi vuoi dire con questo.. Maestra!?

  Sai Petalo Blu mi mancava l’essere considerata bambina e fare la parte della bambina, capire la gioia e l’emozione che il gioco danzato dà……emozioni che solo i bambini provano…….cioè STUPORE, CURIOSITA’, ECCITAZIONE E FELICITA’ ma anche PAURA, TIMORE, TITUBANZA E VERGOGNA che poi attraverso il giusto gioco possono prendere forma, e si impara a gestire tutte queste emozioni giocando e ballando.

  Tutto questo è successo a me, si a me alla bambina di nome Elisabetta.

  L’esperienza che ho vissuto ha creato l’atmosfera giusta nel mio cuore e nella sala danza e sui visi di chi entra in quella Sala ogni giorno…… tutto questo si chiama Gioco Danza®!

  Wooooow che bello Maestra, penso che questa esperienza speciale arricchisce tutte le Insegnanti che tornano ad essere bambine nel loro cuore e nella loro anima, permette loro di capire il meraviglioso mondo dei bambini e imparare da loro per guidarli in questo viaggio chiamato Danza, con gioia e felicità, un percorso ricco di emozioni studiate e metabolizzate insieme che contribuiscono ad arricchire la vita di tutti: Maestre e Allievi e Genitori per sempre.

Grazie Gioco Danza®!

La bambina Elisabetta Chiarani

Relazione di Elena Galperina - Maestra di Giocodanza®


Tesina d'esame di
Corso di Formazione Professionale Giocodanza® 


Brescia - Anno Sociale 2013-2014


Ciao,Marinella! 

Ho sentito della Giocodanza
® come nuovo metodo di propedeutica per le bambine attraverso il gioco, mi ha incuriosito tanto, anche se attualmente non sto' seguendo i corsi con i bambini, mi sono iscritta. 

  Provengo dalla Russia, famosa per la cultura della danza classica, i suoi insegnamenti piuttosto rigidi, dove anche una semplice classe di propedeutica sembra una seria lezione di sbarra a terra. 

  Non nascondo che ho visto due modi abbastanza diversi di insegnamento, il tuo mi è piaciuto moltissimo, perché oltre a fare conoscere alle bambine il magnifico mondo della danza riesce a scoprire e poi sviluppare il ricchissimo mondo interiore di ognuna di loro, sviluppare la personalità e creatività.

  E' un bellissimo metodo di fare crescere non soltanto le ballerine, ma anche le persone appassionate alla danza. 
  I bambini hanno un ricco contenuto di emozioni, sensazioni, espressioni che poi da adulti purtroppo perdono, il tua Giocodanza® invece è un ottimo modo per farlo durare più a lungo possibile, sviluppare e portare avanti questa importantissima sensazione di essere sempre alla scoperta di cose nuove in noi che ci circondano. 

Grazie Marinella, per questa bellissima formazione, per lo scambio di favolose emozioni e per la mia crescita personale.

Relazione di Mddalena Tinazzi- Maestra di Giocodanza®


Tesina d'esame di Maddalena Tinazzi
Corso di Formazione Professionale Giocodanza® 


Brescia - Anno Sociale 2013-2014


Io: “Bimbe, ora facciamo l'ultimo gioco e poi andiamo dalle mamme”.
Bimbe: “Maestra, ma l'ora è già finita? Io voglio rimanere qui!”.

 Cari Marinella e Jo,
 dovete sapere che senza di voi queste due frasi non sarebbero mai state pronunciate; da quando le lezioni sono composte da giochi e allegria tutto è diventato più semplice e meraviglioso!
  Per darvi un'idea tra settembre (inizio delle lezioni) e ottobre (chiusura delle iscrizioni) il numero delle bimbe tra i 3 e i 5 anni nella scuola dove insegno è passato da 7 a 45.

  Penso che questo sia il risultato di un forte passaparola tra mamme e bimbe dovuto ad un grande cambiamento nell'insegnamento: il corso di formazione è stato illuminante!
Credo che abbiate centrato in pieno l'obiettivo unendo le basi della danza e la psicologia dello sviluppo del bambino perchè è fondamentale che tutto vada appreso in relazione all'età.

  Utilizzavo già qualche gioco prima di iniziare il corso, ma non mi sono mai soffermata a pensare quante nozioni le bimbe imparino attraverso il divertimento e soprattutto quanto sia importante per l'insegnante diventare una di loro.

  Facendoci alzare (e non abbassare!!) al loro livello, ci avete insegnato a vedere le cose in maniera diversa, magica ma anche molto più competente e attenta a modificare ogni piccolo dettaglio in modo da non far del male alle nostre piccole ballerine rosa.

  Non pensavo che il cambiamento potesse essere così radicale come invece è stato; le mamme e le bimbe se ne sono accorte immediatamente e, anche se con qualche dubbio iniziale, si sono informate e hanno capito quale sia l'importanza di questo metodo.  

  Alcune mamme mi chiedevano come mai io facessi giocare le loro figlie anziché eseguire esercizi e così durante la lezione a porte aperte prima di Natale ho deciso di farle partecipare attivamente. Arrivate al secondo gioco il loro commento è stato: “mah, che fatica! Allora è vero che lavorano le nostre bimbe!”.

  Da quel momento ho capito che il vostro (e ormai anche un po' nostro) metodo le avrebbe conquistate come aveva fatto con me durante la prima lezione a Brescia ad ottobre.

Concludo dicendovi che il corso è stato fondamentale per la mia formazione;

grazie,  grazie,  grazie, e grazie ancora di tutto l'amore per la danza e per gli allievi che mi avete trasmesso, delle nuove conoscenze che mi avete fornito e delle vecchie conoscenze che avete rafforzato.

Relazione di Giada Saglibene - Maestra di Giocodanza®


Tesina d'esame di Giada Saglibene
Corso di Formazione Professionale Giocodanza® 


Brescia - Anno Sociale 2013-2014


  Cari bambini,

  vi voglio raccontare una storia.
  C’era una volta in una città genovese una piccola ballerina, che tutti i giorni faticava per diventare sempre più brava a danzare. La Danza era la sua vita, la sua passione. La sua mamma la portò a danza all'età di due anni e quando ancora aveva il pannolone, la bimba si intrufolava  in lezioni di ragazze grandi e col suo sgabellino faceva finta di fare la sbarra anche lei.
  La bimba crebbe sempre più determinata nei suoi studi e un giorno si rese conto che non sapeva cosa voleva fare da grande.

Un infortunio al ginocchio la portò a riflettere maggiormente e a capire che avrebbe dovuto correlare alla danza qualcos'altro che le desse un qualcosa per il futuro. Allora andò all'università , si chiamava scienze dell’educazione, e qui capi che c’èra una cosa che voleva fare e che l’ha sempre appassionata …… stare con i bambini !!!

Un giorno era molto stanca e si addormentò in un sonno profondo che la portò in viaggio verso un nuovo mondo di nome Giocodanza®.  Li tutto era magico, persino la sua insegnante di danza, di nome Marinella. Lei era la regina del posto e aveva con se una piccola orsetta di nome Lulù con cui parlava sempre. In questo sogno la ballerina ritornò una bambina e incontrò altre ballerine provenienti da tutta Italia e con diversi trascorsi.

 La bambina fu incuriosita da questo mondo che non aveva mai conosciuto, pieno di fantasia , creatività e gioco. 
  La regina portò queste sue bambine in un castello magico pieno di stanze che si trasformavano, e quando vi  entrarono (al suo interno) anche loro diventarono delle bellissime principesse.  
  Uscite da quel castello andarono nella giungla, si trasformarono in piccoli animaletti, volarono con il magico paracadute, diventarono delle piccole api e delle sirene, insomma scoprirono che esisteva un mondo fatto di magia e sogni.


La ballerina tornò grande, aprì gli occhi e capì che aveva solo sognato, ma che quel sogno le aveva fatto riscoprire il fantastico mondo misterioso dell’infanzia. 
Quel sogno le rimase nel cuore e lo raccontò alle sue bimbe di danza e loro affascinate le chiesero  se potevano trascorrere quella bellissima avventura. 

La ballerina ormai maestra gli rispose di si e che ogni giorno potevano avere dei momenti magici e viaggiare con la fantasia in altri mondi perchè attraverso il gioco le paure si allontanano, ci si può esprimere, crescere e  scoprire ogni giorno qualcosa di nuovo.