domenica 23 marzo 2014

Relazione di Giada Saglibene - Maestra di Giocodanza®


Tesina d'esame di Giada Saglibene
Corso di Formazione Professionale Giocodanza® 


Brescia - Anno Sociale 2013-2014


  Cari bambini,

  vi voglio raccontare una storia.
  C’era una volta in una città genovese una piccola ballerina, che tutti i giorni faticava per diventare sempre più brava a danzare. La Danza era la sua vita, la sua passione. La sua mamma la portò a danza all'età di due anni e quando ancora aveva il pannolone, la bimba si intrufolava  in lezioni di ragazze grandi e col suo sgabellino faceva finta di fare la sbarra anche lei.
  La bimba crebbe sempre più determinata nei suoi studi e un giorno si rese conto che non sapeva cosa voleva fare da grande.

Un infortunio al ginocchio la portò a riflettere maggiormente e a capire che avrebbe dovuto correlare alla danza qualcos'altro che le desse un qualcosa per il futuro. Allora andò all'università , si chiamava scienze dell’educazione, e qui capi che c’èra una cosa che voleva fare e che l’ha sempre appassionata …… stare con i bambini !!!

Un giorno era molto stanca e si addormentò in un sonno profondo che la portò in viaggio verso un nuovo mondo di nome Giocodanza®.  Li tutto era magico, persino la sua insegnante di danza, di nome Marinella. Lei era la regina del posto e aveva con se una piccola orsetta di nome Lulù con cui parlava sempre. In questo sogno la ballerina ritornò una bambina e incontrò altre ballerine provenienti da tutta Italia e con diversi trascorsi.

 La bambina fu incuriosita da questo mondo che non aveva mai conosciuto, pieno di fantasia , creatività e gioco. 
  La regina portò queste sue bambine in un castello magico pieno di stanze che si trasformavano, e quando vi  entrarono (al suo interno) anche loro diventarono delle bellissime principesse.  
  Uscite da quel castello andarono nella giungla, si trasformarono in piccoli animaletti, volarono con il magico paracadute, diventarono delle piccole api e delle sirene, insomma scoprirono che esisteva un mondo fatto di magia e sogni.


La ballerina tornò grande, aprì gli occhi e capì che aveva solo sognato, ma che quel sogno le aveva fatto riscoprire il fantastico mondo misterioso dell’infanzia. 
Quel sogno le rimase nel cuore e lo raccontò alle sue bimbe di danza e loro affascinate le chiesero  se potevano trascorrere quella bellissima avventura. 

La ballerina ormai maestra gli rispose di si e che ogni giorno potevano avere dei momenti magici e viaggiare con la fantasia in altri mondi perchè attraverso il gioco le paure si allontanano, ci si può esprimere, crescere e  scoprire ogni giorno qualcosa di nuovo.

Nessun commento: