venerdì 21 marzo 2014

Relazione di Alessandra Angiolani Maestra di Giocodanza®



Tesina d'esame di Alessandra Angiolani
Corso di Formazione Professionale Giocodanza®

Brescia - Anno Sociale 2013-2014

“Un aiuto concreto”

  L’evolversi del mio personale percorso scolastico e di insegnamento mi ha sempre portato alla ricerca di nuove metodologie che aiutassero principalmente i miei allievi, sia di danza classica che moderna, a crescere, migliorare e apprendere con gioia, aiutando principalmente me ad affrontare la sfida giornaliera delle lezioni.

  Delegato da anni ad insegnanti più giovani l’insegnamento ai corsi dei più piccoli, mi sono trovata a doverne riprendere le fila quest’anno, cosa che, onestamente, mi ha preoccupato non poco. Il corso di Giocodanza si è quindi rivelato come la scelta giusta al momento giusto, utile per innovare una metodologia per i più piccoli che prevedeva, da sempre, l’insegnamento di una Propedeutica più tradizionale anche se efficace.
  La novità e la forza del Giocodanza vengono sicuramente dal fatto che tutti i principi fondamentali della danza come postura, allineamento, conoscenza dello spazio, dei livelli, dei ritmi musicali, dei rudimenti della danza classica, dal port de bras ai relevée, si ritrovano tutti racchiusi in una struttura di lezione limpida e scorrevolissima, dove grande importanza hanno l’uso del gesto e della teatralizzazione che permettono ai bambini di entusiasmarsi ogni lezione, creando una piacevole aspettativa.

  Forte di queste nuove conoscenze ho voluto sperimentare una lezione nuova dove, per adesso, ho mescolato esercizi di propedeutica tradizionale ai nuovi esercizi del Giocodanza, in attesa di “metabolizzare” definitivamente il metodo Giocodanza di Marinella Santini.

  Ho organizzato quindi una lezione di danza rivolta a bambine  di 6/7 anni, alcune provenienti dai corsi di Propedeutica, altre nuove e digiune di danza. Ho pensato ad una sorta di circuito, dove, dopo una prima parte di esercizi di riscaldamento si passava al gioco di fantasia, continuava con una piccola danza con passi e percorsi fissi e si concludeva con una danza libera che portava al  saluto finale. 

Un “aiuto concreto” alla creazione di questa lezione è venuto proprio pensando a Marinella e alla sua autorevolezza, al suo rigore nel “ gioco” ed alla sua logica di lezione che mi ha aiutato a creare una lezione che ha subito entusiasmato i bambini ed aiutato me a superare la paura di rimettermi “in gioco” , è il caso di dirlo, con allievi di questa età. Un grazie quindi a Marinella ed al suo metodo, una nuova metodologia che tutte le insegnanti di danza dovrebbero avere.

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