Tesina d'esame di Srefania Borella
Corso di Formazione Professionale Giocodanza®
Brescia - Anno Sociale 2013-2014
“ Open your mind, arms, and heart to new things and people, we are
united in our differences.
Life is about the people you meet, and the things you create with them,
so come in and start creating.”
Ecco, non potevo far altro
che iniziare con questa frase; da qui
parte la mia esperienza con te
Marinella e con il giocodanza!
La frase che vedi scritta
sopra occupa un’ intera parete dello spazio che a settembre 2012 ho inaugurato
con due carissime amiche in un paese vicino Padova!
In realtà se ci penso è la realizzazione
del sogno che è stato chiuso nel cassetto fin da quando ero bambina e che solo
con l’aiuto di due amiche, ora mie socie, sono riuscita a rendere possibile.
Tutto nasce dalla voglia per
prima cosa di divertirci insieme e di condividere le nostre esperienze di
ballerine ed insegnanti in uno spazio “nostro”, dove poterci esprimere senza
nessun limite e regola e con il desiderio di proporre un’idea di danza diversa,
pura, viva dove ogni bimbo e ragazzo, mantenendo la propria personalità, riesca
a riconoscersi!
Una sfida basata soprattutto
sul rispetto delle differenze considerate delle importanti risorse e non dei limiti.
Il nostro obiettivo è quello di non
stereotipare l’allievo in un linguaggio accademico codificato, ma di lasciarlo libero di esprimersi in base alla
propria creatività e senso artistico, così da sovvertire i vecchi canoni e
pregiudizi che fanno della danza una disciplina per pochi, proponendo al
contrario una danza rivolta a tutti coloro che vogliono semplicemente mettersi
in gioco.
Nel voler passare quest’idea
di danza, diversa da quella proposta nelle scuole soprattutto della nostra
zona, l’anno scorso mi sono chiesta
quale potesse essere il modo migliore per trasmettere l’amore per quest’arte soprattutto ai dei bimbi, per riuscire a
passargli delle nozioni di tecnica senza però annoiarli.
Mi sono quindi messa alla
ricerca di un seminario, un workshop o qualcosa che riuscisse a darmi stimoli nuovi in linea però con la
mia idea di danza e di movimento.
Cercando in internet, mettendo sul motore di ricerca gioco (perché era da li
che volevo partisse tutto) è uscito giocodanza; mi sono quindi per prima cosa
ordinata il libro e pian piano ho iniziato ad inserire alcuni dei giochi e
delle tecniche d’insegnamento nelle lezioni delle bimbe più piccole.
Mi rendevo conto che la cosa
funzionava ma sentivo comunque la necessità di approfondire e capire meglio il
metodo, e sempre grazie al vostro sito ho visto il percorso formativo per
insegnanti.
Devo essere sincera,
all’inizio ero molto titubante (lo sono di carattere J) e poco fiduciosa, ma mi sono detta “beh io
provo….sicuramente imparo qualcosa di nuovo”.
Quindi sono arrivata a
Brescia per il primo week end di corso e devo dire che mi sono davvero
ricreduta!
L’esperienza del primo week end
è stata davvero interessantissima, sono tornata a casa caricatissima con una
gran voglia di fare lezione con le mie bimbe per poter trasmettere loro il più
possibile tutta la passione che in due giorni tu eri riuscita a passare a me!
La cosa che più mi ha colpita
è stato il modo in cui nei vari esercizi proposti sei riuscita ad inserire
elementi che arrivano da tutti gli stili di danza, una sorta di contaminazione
che in tutti i corsi e seminari che avevo seguito fino ad ora non mi era mai capitato di vedere!
Esercizi di floorwork e di
contact mischiati con la tecnica classica accademica!
>> Altra cosa che davvero mi ha
stupito è stato il modo di relazionarti con noi “bimbe”; sei riuscita a farci
entrare nella dimensione magica dei bambini!!!!
Beh…lasciami passare il
termine….una gran figata!!!!
Sono tornata a casa e la cosa
che ho detto alle mie due socie è stata: “ok forse c’è qualcuno che la pensa
come noi, che insegna una danza per i bambini, non per adulti, che propone ai
bimbi nozioni di tutti gli stili, in modo da captare quello che realmente sia
giusto per loro, senza inscatolarli e dando la possibilità di usare la
fantasia!”
Mentre dicevo loro queste cose mi sono anche detta, ma
perché non usare dei giochi e questo metodo anche con i gruppi avanzati?! Il
risultato è stato un successo, tutti i giochi/esercizi proposti sono stati
accolti con tantissimo entusiasmo da tutti i nostri allievi!!!!!
E’ stata una grande emozione
vedere i ragazzi più grandi mettersi in gioco con il giocodanza, anche se la soddisfazione
più grande è arrivata dalle bimbe più piccole quando il 9 febbraio si sono
scatenate su un palco con 800 persone di pubblico e appena scese mi hanno
chiesto:
“ma quando si balla ancora
????”
In realtà penso che la vera
gioia per un insegnante di danza sia quella di vedere i propri allievi
divertirsi sul palco, ballare davvero, ballare con gli occhi, senza nessun tipo
di filtro o di maschera, di ballare con il corpo ma soprattutto con il cuore!
Ballare senza ansia ballare per
divertirsi, ballare per condividere con lo spettatore e non per spirito di
esibizione!
Nel “giocodanza” io rivedo
tante cose della mia danza.
Lo vedo un metodo
estremamente professionale e di livello, studiato ad hoc per i bambini di
questa generazione.
Ricordo che quando ho
iniziato danza, all’età di 4 anni, non c’era la possibilità di esprimersi nel
ballo libero o di usare oggetti che potessero stimolare la fantasia, c’era solo
tecnica, studio e tecnica tutto inserito
in un ambiente estremamente formale e
serioso!
Penso invece che ai bambini
sia giusto dare la possibilità di restare bambini, e soprattutto ricordarci noi
adulti che tutti siamo stati bambini e che lo resteremo per sempre!
Io ti ringrazio per
l’opportunità che mi hai dato e per l’esperienza che mi hai fatto vivere in
questi mesi, ne farò tesoro!
Grazie grazie grazie!!!!!!
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