sabato 22 marzo 2014

Relazione di Clara Gnutti - Maestra di Giocodanza®


Tesina d'esame di Clara Gnutti
Corso di Formazione Professionale Giocodanza® 


Brescia - Anno Sociale 2013-2014

  
Siamo giunte alla fine di questo percorso che è andato oltre le mie aspettative.

  Quando mi sono iscritta al seminario di gioco-danza pensavo ad un corso teorico, ma fortunatamente non è stato solo questo! Il gruppo era composto da ragazze e donne di età ed esperienza personale/professionale diversa ma tutte siamo tornate bambine. 
  Ho capito che il trucco è questo: mantenere il contatto col proprio bambino interiore, con il proprio "piccolo principe".
  Ci vuole fantasia e con questa ci hai portato in luoghi  incantevoli.. siamo state in Cina, in Italia, nella giungla, nel castello..ci siamo trasformate in scultori ma siamo state anche materia da modellare; e come la materia, attraverso il gioco-danza, possiamo trasformarci e diventare ciò che vogliamo.. l'idea della metafmorfosi è alla base di tutto.
  Siamo diventate api, vagoni, sirene e pirati, stelle, ricci, nanetti, madame spokky..  ( col gioco del cappello è stata dura: ad ogni cappello un personaggio e non eravamo poche ) infine abbiamo danzato con i veli e siamo state veli, con tutte le sue caratteristiche (leggerezza, fluidità , rumore..)

  Trovo l'utilizzo dell'oggetto molto importante, oltre ad essere un'attrazione per il bambino è anche uno strumento concreto, solido che attiva in esso la capacità di rimanere "qui e ora".. cioè di assaporarsi il presente, l'attimo del contatto con tale oggetto e la consapevolezza di utilizzarlo.

  Il rito del saluto oltre a essere molto importante  per il bambino, perchè ha bisogno di riti,  crea da subito un certo legame sia con i compagni che con l'insegnate. Così come i giochi sul contatto visivo o di coppia (come nel gioco delle corde) che creano complicità e fiducia nelle altre persone. Infatti questi giochi sono lo specchio della personalità. Importante è conoscersi e farsi conoscere.. e questo è formativo per il bambino che impara ad esternalizzare.

  Durante questo viaggio ho sperimentato che Giocodanza crea una bella energia e significa lasciare un messaggio positivo per chi si approccia alla danza , imparare giocando. E' equilibrio tra disciplina e divertimento. 
  Questo percorso è stato un arricchimento non solo per  le bambine con cui sono a contatto e che si sono divertite da matte lavorando divertendosi  ma  anche per noi insegnanti che ci siamo messe letteralmente in gioco scoprendoci un pò per volta.

  Che dire, ho tanta voglia di trasmettere tutto questo!

  Grazie di cuore

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