venerdì 29 luglio 2011

Seminario Lago Maggiore - luglio 2011 - Relazione di Paola Chiappa

RELAZIONE GIOCODANZA® di PAOLA CHIAPPA

Verbania, 21 luglio 2011

Ora sdraiati,gambe raccorciate, srotola la schiena, chiudi gli occhi e mentre ascolti
questa musica SOGNA...
Aprii lentamente gli occhi, entrava la luce dalla finestra, poi li richiusi, me li strofinai con dolcezza e sentii una voce chiamarmi; scesi dal letto, la mia camera mi sembròdiversa, forse più grande del solito...sarà stato l’effetto dei pochi raggi di sole che penetravano tra le persiane.

Ciao Paola, disse mamma baciandomi la fronte mentre mi accarezzava il viso; quanto tempo dall’ultima volta, mi mancano molto le sue coccole... Lentamente e ancora assonnata la seguii verso la cucina, provai una strana sensazione malinconica quando vi entrai, qualcosa era diverso e quasi faticai a sedermi sulla sedia.. Ma certo, ero ancora indolenzita dal riposo notturno. La tavola era ordinatamente apparecchiata per la colazione, c’era la mia tazza a pois, la mia vecchia tazza..mi pareva si fosse rotta..e il mio piccolo cucchiaio con il manico rosa.

Paola, oggi c’è una sorpresa per te, disse mamma, ti porto a DANZA. Ma che dice! Ho appena compiuto trent’anni, mamma sta scherzando... Il mio piccolo cucchiaio.. la mia vecchia tazza..

Finalmente capii.. Ma come poteva essere successo? Ancora con la mente confusa, corsi in sala dove all’ingresso c’era un grande specchio, mi guardai, ero io. Ero io a sei anni!

Salii tre piani in ascensore; mano nella mano con mamma attraversai un lungo corridoio fino a raggiungere una grande porta di legno vissuto di color marrone chiaro, dove vi era appeso un grande cartello - Sala Danza 3 -. Entrai. In fondo alla sala dipinta di un forte arancione c’era una signora ben vestita, con i capelli rossi un po’ in aria e gli occhi truccati di nero; ci guardava con un buffo sorriso da dietro gli occhiali, piegando la testa leggermente in avanti.

Buongiorno Bambine... disse.. Sono Marinella, e sono la vostra MAESTRA!
Sono sempre stata una bambina timida e insicura, ma stranamente al suono della sua voce mi sentii subito a mio agio. Doveva essere una persona molto importante, perché aveva anche un’assistente; si hiamava Alessandra e aveva due grandi occhi azzurri.

Incuriosita mi guardai attorno, nella sala c’erano due grandi specchi e lungo la parete, appoggiati in modo ordinato, c’erano degli strani oggetti dai mille colori. uardando più in là, la mia attenzione fu subito catturata da un’orsetta appoggiata sul tavolo accanto allo stereo.

Era vestita da ballerina! Che bella!! Anch’io volevo una bambola col tutù!
Bambine, siete pronte? Disse la Maestra.. Avete preparato lo zaino?.. avete messo dentro il vestito da principessa? Zaino? Io non avevo nessuno zaino!!
Io non ho mai avuto un vestito da principessa!! Subito fui colta da quel senso di paura, sentii i miei occhi riempirsi lentamente di lacrime e si facevano sempre più pesanti.

Guardai le altre bambine con quella forte voglia di mamma e di piangere.. Paola! Mha , c’è l’ho io il tuo zainetto disse la maestra col suo strano accento, allungando le sue mani vuote verso di me.

Guardai incuriosita, ma non c’era nessuno zaino! Allora alzai lo sguardo fino a incrociare i suoi occhi, mi stava guardando divertita e con un sorriso rassicurante scosse forte le mani...
È un po’ pesante, che c’hai messo dentro? Finalmente eccolo! Lo zainetto! era lì tra le sue mani!
Il più bello che avessi mai visto, tutto rosa ”brilluccicoso”, pieno di pietruzze colorate e bottoncini dorati!
La maestra mi aiutò ad infilarlo sulle spalle, non feci fatica e non era nemmeno pesante!

Siete pronte Bambine? Siete pronte ad entrare nel castello delle meraviglie insieme a me?
Oggi 21 Luglio 2011 ho deciso di andare in un negozio di giocattoli qui a Verbania e
comprare una bambola. La bambola che porterò a casa e mi farà ricordare PER SEMPRE questa bellissima esperienza; la bambola che insieme a me inizierà a danzare giocando. Si chiamerà Marilù.

Grazie Marinella! Grazie Lulù!

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