domenica 2 gennaio 2011

Relazione finale Giocodanza - corso di Torino di Jessica

Oggi è l’ultima lezione di GiocoDanza prima del saggio di fine anno della mia piccola Iris.
Sembra ieri che ha iniziato! Eppure son già passati otto mesi. All’inizio ero un po’ titubante: non avevo mai sentito parlare di “GiocoDanza”, di solito le mie amiche mi dicono che hanno iscritto le loro figlie a un corso di danza. Però il nome mi è piaciuto: anche se frequenta ancora l’asilo, mi fa piacere che abbia ancora del tempo per giocare con le sue amiche, ma soprattutto che abbia la possibilità di imparare una disciplina.
Il primo giorno, temevo che si mettesse a piangere come il primo giorno d’asilo, invece con mio grande stupore la maestra le ha accolte con un grande sorriso tanto che le bambine si sono dimenticate delle lacrime, rapite fin da subito dalla magia che si diffondeva in sala. A noi mamme non era permesso entrare (giustamente), così ho atteso la conclusione della lezione: un’ora mi è sembrata eterna! Le sentivo ridere, cantare, poi improvvisamente silenzio, interrotto successivamente da una musica piacevole.
Non stavo più nella pelle, tant’è che quando la porta si è aperta appena, mi sono catapultata a riceverla: i suoi occhioni mi guardavano felici, la sua bocca si è allargata in un sorriso, mi ha abbracciato e mi ha detto: “Mamma, mi iscrivi?”. La guardo, guardo la maestra, e urlando rispondo: “Si, amore mio!”. Intanto non vedo l’ora che ci racconti tutto, a me e al suo papà che ci aspetta a casa.
Con i mesi, riscopro la gioia di essere bambini: Iris è sempre più felice delle lezioni che frequenta. Assieme a lei mi inoltro in giungle spaventose, tagliando rami, imparando a sfuggire da animali pericolosi che incontro nel mio tragitto, a saltare fiumi e fossati, a rotolarmi nell’erba.
Altre volte prendo dei treni diretti per chissà dove, i cui vagoni sono un po’ “matti”, perché si staccano e si incontrano in stazione per nuove destinazioni.
Ogni giorno devo ricordarmi di annaffiare i fiori che la mia piccola ha colto appositamente per me, lasciando però a suo dire quelli puzzolenti in palestra, e portandomi solo quelli profumati.
Come dimenticarsi la lezione aperta prima delle vacanze di Natale! Non solo ho potuto ammirare i progressi compiuti dalle bambine in soli tre mesi, ma la maestra ci ha chiesto di partecipare in prima persona: subito mi sono tirata indietro, così come molti altri genitori, ma poi ci siamo lasciati trascinare dalla gioia delle nostre figlie. A mano a mano che gli esercizi –gioco ci venivano proposti, mi sono ammorbidita e lasciata andare, non sentendomi più una mamma tra delle bambine, ma una bambina anche io, notando però quanto avessi da imparare! A fine lezione mi sono proprio resa conto del grande lavoro che compie Iris, dell’impegno che ci mette per eseguire correttamente e al meglio gli esercizi, e del fatto che il gioco è il mezzo più immediato e semplice per catturare l’attenzione dei bambini.
A distanza di mesi, ritengo di aver fatto la scelta migliore per mia figlia; ma non solo, sto diffondendo la voce di questo meraviglioso corso in modo tale da permettere a tutti i bambini di vivere un’esperienza straordinaria, anche se poi non diventeranno necessariamente ballerini professionisti.
Un ringraziamento speciale va anche alla maestra poiché con il suo calore, le sue attenzioni, la sua pazienza e la sua passione, ha lasciato un traccia indelebile nel cuore di grandi e piccini.
Jessica

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