lunedì 24 gennaio 2011

Relazione finale GIOCODANZA® di Claudia Mor - Milano 2011

   Il colloquio si svolge tra Fatima, donna impegnata sia in campo familiare che lavorativo, e un'insegnate della figlia Clarissa.
   Clarissa è una bambina di sette anni che ha un bisogno immenso di attenzione e, non sapendo come ottenerla,”urla” in tutti i modi pur di essere ascoltata...
      Insegnante: “La vedo più rilassata, Signora...”
      Fatima: “Si nota molto?”
      Insegnante: “Forse perchè soddisfatta dai progressi di Clarissa?”
    Fatima: “Già....In quest'ultimo periodo è cambiata molto,è maturata,cresciuta...Ero così spaventata...Non sapevo come gestirla....”
     Insegnante: “Clarissa ha stupito tutta l'equipè di insegnanti...Caspita, non sembra più lei...”
     Fatima: “Penso che un incontro casuale sia stata la soluzione ai nostri problemi...
-- La scorsa estate, parlando con una coppia di amici, siamo venuti a
conoscenza dell'esistenza di un corso chiamato GiocoDanza tenuto nella palestra adiacente al distretto scolastico...
   Loro ci hanno illustrato in maniera sommaria di cosa si trattasse. Allora, incuriositi, ci siamo informati e, a settembre, siamo andati a dare un'occhiata...
E' arrivata da noi una ragazza con un sorriso gigante...Già da lì, Clarissa é rimasta stupita. Subito disponibile, per prima cosa ha teso la mano alla bambina,presentandosi e chiedendo quale bellissimo nome potesse avere
una così bella fanciulla...
-- Può immaginare, Clari al centro dell'attenzione...era già a suo agio...
  La ragazza ci ha suggerito di farla restare, la lezione sarebbe terminata dopo un'ora..”
     Insegnante: “E così?”
     Fatima: “E così, quasi senza salutarmi,è andata a sedersi sulla riga bianca, accanto alle sue compagne...sembrava tranquilla, per nulla spaventata o aggressiva, come suo solito...
  Ormai Clarissa frequenta questo corso da sei mesi...io ho avuto modo di conoscere l'insegnante...è piuttosto giovane, ma dice di voler essere come la persona a cui affiderebbe volentieri i suoi figli...già questo mi rassicura.
---Le ho parlato di quanto mia figlia fosse cambiata...Ero curiosa di capire quali tecniche avessero potuto portare ad un cambiamento così forte...Lei mi ha parlato del Metodo GiocoDanza, suggerendomi anche di visitare il sito su cui avrei trovato sicuramente risposte più dettagliate...
   GiocoDanza è un modo nuovo di approcciarsi alla danza. Di solito viene utilizzato come propedeutica della danza classica, invece Claudia, l'insegnante, lo utilizza come avvicinamento all'hip hop...Clarissa è più a suo
agio con pantaloni larghi, rispetto al tutù...
   Comunque è un metodo fortemente educativo: con giochi ed esercizi, gli allievi ricevono gli stimoli necessari per essere gli artefici del loro divertimento, capiscono che la mancanza di regole, e quindi di ordine, impedirebbe la buona riuscita dei loro lavori, così accettano di buon occhiole “regoline dello star bene”...Sa che non ho mai sentito l'insegnante alzare la voce? E dico, gestire quindici bambini di sei-sette anni, non è così semplice...soprattutto quando c'è una peste fomentatrice come Clarissa...
     Insegnante: “La cosa che appunto ho notato è che Clarissa ora ha imparato ad ascoltare e a rispettare ciò che l'insegnante dice...Prima la sua irrequietezza si trasformava spesso in maleducazione..”
    Fatima: “In questo gruppo Clarissa è stata accettata così com'è ed ha capito che la sua libertà non può calpestare quella degli altri...Claudia spesso la elogia; ha così migliorato la sua autostima e in questo modo ha capito come gestire la sua libertà.
   Clarissa è molto intelligente e creativa e con il metodo GiocoDanza è riuscita ad incanalare l'adrenalina che ha in corpo e a saperla gestire...”
     Insegnante: “Sono molto contenta dei progressi che ha fatto...non solo sul piano relazionale, ma anche dal punto di vista didattico è migliorata!”
    Fatima: “Beh, forse non è corretto, ma Clarissa sa che se non finisce i compiti prima di Hip Hop...la lezione salta!..e se questo accadesse ne sarebbe molto dispiaciuta...”
     Insegnante: “La vedo veramente tranquilla e gioiosa...”
     Fatima: “Come biasimarla...il gioco per un bambino dovrebbe essere l'esperienza più gioiosa di sempre...E il GiocoDanza ne è la conferma!
   Questo discorso è ovviamente frutto della mia fantasia, anche se la realtà mi è stata da stimolo....
   Ho iniziato ad insegnare Hip Hop da molto giovane, avevo soltanto diciassette anni...In cuor mio tanta passione, ma altrettanto il timore di non essere all'altezza...
   Sono subito stata messa alla prova...più che dal punto di vista didattico sotto l'aspetto formativo...
   Clarissa esiste veramente...è ora una meravigliosa ragazzina di tredici anni...con la solita voglia di fare, con l'adrenalina che le fa muovere le pupille azzurre per esplorare ogni possibilità che la vita le offre....
   Quando l'ho conosciuta, per essere una buona insegnante, ho cercato di fare la cosa migliore: ascoltare quali fossero i suoi bisogni e soddisfarli secondo le mie possibilità...Ho cercato di trasmetterle l'amore e la passione che provo verso la Danza...e le ho fatto capire che, come lo era per me, anche per lei avrebbe potuto essere il modo di comunicare al mondo i suoi sentimenti...la sua rabbia, come la sua gioia...

   Purtroppo da bambina, non ho potuto essere bambina...anche il gioco per me costituiva la possibilità di comunicare un mio malessere del cuore...con il GiocoDanza ho avuto la possibilità di tuffarmi nel vero, magico mondo della fantasia...sono potuta essere anche io, per una volta, una bambina vera...come tutte...E con la possibilità di utilizzare questo metodo, vorrei proprio fare questo...dare la possibilità ai miei bambini, almeno un'ora la settimana, di essere bambini veri...che sappiano gioire attraverso il modo più semplice e sano possibile: giocando!

Corso di Milano 2011 - Claudia Mor - claudia.mor.free@gmail.com

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