martedì 25 gennaio 2011

Relazione GIOCODANZA® di Francesca Vasecchi Milano 2011

    Quest’anno mi è stato affidato un corso di bambine di 5 anni e nonostante fosse quello che avrei sempre voluto fare, appena si è presentata quest’ occasione, mi sono agitata, ho avuto paura di far fare loro cose sbagliate; così mi sono informata tramite alcune insegnanti e su internet se c’erano corsi per insegnanti mirati alla danza propedeutica, in questa occasione ho conosciuto il Giocodanza
    Quello che mi serviva erano consigli su come affrontare le lezioni, ed esercizi che tenessero sempre un riguardo alla salute dei piccoli. Così ho deciso di compilare il modulo ed iscrivermi.
    Il primo giorno di lezione mi sentivo leggermente a disagio anche perché avevo iniziato il corso al secondo incontro (avrei poi recuperato il primo incontro a Torino).
    Alcune ragazze erano già sedute lungo i lati della sala, ed io ho chiesto ad una ragazza come si sarebbe svolto il pomeriggio e lei mi ha risposto che noi avremmo dovuto fare le bambine e la Sig.ra Santini avrebbe fatto la maestra . In tutta sincerità ammetto che la cosa mi ha lasciata perplessa, non mi aspettavo certo una cosa del genere.
   Quando è arrivata Marinella mi è sembrata una persona allegra, lo avevo capito perché quando sorrideva usava gli occhi e non solo le labbra.
Dopo poco ero già a mio agio, mi stavo divertendo, e ho notato che tirare fuori la fanciullina che è in me non è poi così male! Tornando bambina ho potuto diventare un trenino, una scultura, andare nella giungla e trasformarmi in tanti animali, fare la signora spocchiosa, ronzare con naturalezza per la sala con la mia compagna di alveare Claudia e fare tanti giochi divertenti. Per fortuna prima di fare tutto questo abbiamo fatto i giochi rompighiaccio così ho avuto modo di scambiare un saluto con tutte le mie compagne di corso, altrimenti io tendo ad essere un pò timida.
    Durante questi incontri talvolta siamo passate da bambine a insegnanti, per analizzare il lavoro fatto e ascoltare i consigli di Marinella, che pone sempre un occhio di riguardo per la salute delle allieve, e non si è mai stancata di ripeterci che la struttura dei nostri piccoli allievi è delicatissima, e il nostro compito è di insegnargli questa favolosa arte con consapevolezza; senza sottovalutare mai la psiche dei bambini, che a volte possono aver paura di alcune musiche o sentirsi a disagio per la loro costituzione.
    Ogni volta sono tornata dagli incontri desiderosa di fare lezioni alle mie allieve e scoprire le loro reazioni. La prima lezione ho inserito alcuni giochi, ma la vera svolta è avvenuta la lezione successiva quando le bambine sono arrivate con tanta voglia di fare lezione ( la mia sensazione fino a quel giorno era che venissero solo perché i genitori le portavano). Per i giochi che fin’ora ho proposto non ho riscontrato problemi, anche se utilizzo una musica diversa per la giungla perché nella prima parte le bambine sono felici di venire con me in questo luogo magico però all’arrivo del leone alcune si sono spaventate.Nonostante si giochi, lo facciamo in maniera educativa e in modo ordinato seguendo le regole del gioco e prestando sempre attenzione alla voce guida o ai segnali sonori.
    Le mie allieve da quando ho iniziato ad utilizzare questa metodologia, nonostante la giovane età sono piu ordinate, e hanno imparato che per la buona riuscita dei giochi devono prima di tutto ascoltare le spiegazioni della maestra e prestare attenzione a tutti i segnali che vengono dati durante la lezione.
    Ho notato che le allieve arrivano sempre sulla scia della vita frenetica dei genitori, la lezione inizia poco dopo la fine dell’asilo e sono sempre abbastanza agitate; a questo proposito ho trovato molto utile l’angolo delle chiacchiere dove le bambine si dispongono a inizio lezione, e siccome hanno 5 anni do loro qualche minuto per raccontarmi della loro giornata, delle gite, e nel frattempo si tranquillizzano e inconsapevolmente portano l’atmosfera ai livelli giusti per lo svolgimento della lezione.

    La mia esperienza al workshop di giocodanza è stata positiva, sono molto felice di avervi partecipato.
Un grazie a Marinella per tutti i sorrisi che ha fatto spuntare sul nostro viso con la sua naturale simpatia, per la sua voglia di insegnarci e divertirsi con noi e per avermi tolto l’agitazione che provavo nei confronti delle mie allieve.
    Grazie a claudia per averci accompagnate in questo percorso, per la sua disponibilità e per la sua risata contagiosa. Una bellissima esperienza che spero ripeteremo in un futuro aggiornamento con nuovi giochi della nostra maestra Marinella.

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